Q: scrivo per conoscere un vostro parere in merito ad un concorso di progettazione a cui ho partecipato. Allora vi chiedo se è lecito conoscerne i risultati da interviste e articoli di testate giornalistiche pubblicati in rete e non ufficialmente dal sito del comune. Oltretutto il fatto che la commissione giudicatrice, in un primo momento, abbia creduto di aver concluso i lavori mentre in realtà c’erano altre proposte da valutare rinviandone l’esito lascia pensare che tutta la gestione sia stata o semplicemente superficiale o non corretta…
R: Per comprendere appieno se lo svolgimento di una procedura di gara sia avvenuta correttamente è imprescindibile l’analisi del bando. Dalla lettura della lex specialis è possibile infatti desumere modalità di partecipazione, criteri di selezione e modalità di comunicazione dell’esito di gara.
Il professionista che abbia partecipato ad un concorso di progettazione che si assume viziato di irregolarità formali e sostanziali potrà:
1) Fare istanza formale di accesso agli atti al fine di prendere visione del contenuto dei verbali di commissione oltre che di tutti gli atti preordinati , connessi e consequenziali; l’analisi di tali atti è necessaria per verificare la regolarità formale della procedura adottata.
2) Laddove dai documenti emergano profili di illegittimità procedere alla diffida dell’ente con richiesta di revoca in autotutela dei provvedimenti adottati.
3) Presentare ricorso al T.A.R competente per territorio laddove la violazione di legge, l’eccesso di potere ed il difetto di istruttoria del procedimento amministrativo de quo abbiano condotto ad una sua illegittima esclusione dalla gara.
A sua disposizione per ulteriori chiarimenti.