Affidamento incarico a professionista esterno- short list

Q: Vorrei porre all’attenzione di questo ufficio su una discriminazione a mio avviso nei confronti dei tecnici inseriti regolarmente in una short list di un comune.

L’ente in questione è il comune di X, il quale attraverso la terna commissariale, che attualmente lo amministra, ha affidato incarichi di natura tecnica a colleghi inseriti nella short list di un altro comune. La mia domanda è questa: l’ente, e chi lo amministra dotato di una regolare short list, può attingere da quelle di altri comuni non prendendo in considerazione la propria? Inoltre, che obblighi ha il comune al momento che istituisce una short list nei confronti di chi ne fa parte?

R: L’affidamento di servizi attinenti l’architettura e l’ingegneria è disciplinato dagli artt. 90-91 del Codice degli Appalti (Dlgs n.163/2006 s.m.i.)

L’avviso pubblico per la formazione di una short list per l’affidamento di servizi attinenti l’urbanistica, l’architettura e l’ingegneria normalmente puntualizza:

– che tramite esso non è posta in essere alcuna procedura concorsuale, di gara d’appalto o di trattativa privata;

– che la domanda di inserimento nella short list presentata dal professionista interessato ha il solo scopo di manifestare la disponibilità all’assunzione di incarichi;

– che gli incarichi saranno affidati ai soggetti idonei di cui alle lett. d) e) f) fbis) g) e h) dell’art.90 Dlgs n.163/2006 e s.m.i. nel rispetto dei principi di non discriminazione, rotazione,parità di trattamento, proporzionalità e trasparenza;

– che la formazione della short list non costituisce formazione di una graduatoria di merito di figure professionali, ma semplicemente l’individuazione dei soggetti da invitare alle eventuali procedure negoziate per l’affidamento di incarichi professionali di importo inferiore ad €100.000,00;

che l’inserimento nella short list non comporta alcun diritto o aspettativa ad ottenere un incarico;

– che l’inserimento nella short list non fa sorgere in capo alla p.a. alcun obbligo alla contrattualizzazione e/o inquadramento dei soggetti.

 

Nell’ipotesi in cui la terna commissariale di un Ente Locale attinga alla short list di una p.a. terza, occorre valutare la motivazione del provvedimento mediante il quale si dispone di attingere ad essa piuttosto che alla short list dell’Ente che i commissari amministrano.

Dal disposto motivazionale del provvedimento de quo potrà trarsi la legittimità o meno della condotta serbata.

A sua disposizione per ulteriori chiarimenti.

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